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Le isole Eolie, anche chiamate Isole Lipari, sono un arcipelago vulcanico ubicato nel Mar Mediterraneo a nord della Sicilia. L’arcipelago è composto da sette isole maggiori ossia Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano. A queste sette si aggiungono altri isolotti e scogli affiorati ovviamente per cause vulcaniche. Le isole dell’arcipelago sono disposte a forma di Y orizzonatale e data la vicinanza con la Sicilia sono tranquillamente visibili da tutta la costa messinese.

Come abbiamo già detto le Isole Eolie sono di costituzione vulcanica, esse formano un vero e proprio sistema vulcanico: il cosiddetto Arco Eoliano, lungo ben 200 km è composto oltre che dalle sette isole maggiori, anche da vari monti sottomarini che vengono chiamati Alcione, Palinuro, Glabro, Lametini, Sisifo, Eolo, Marsili e Enarete.
Le isole sorsero circa 2 milioni di anni fa da antichi vulcani sottomarini dai quali l’enorme emissione di magma causò la formazione terre fin alla superficie. I vulcani più antichi delle Isole Eolie sono quelli di Panarea, Filicudi, Alicudi e Lipari. Presso Panarea e Lipari sono ancora presenti fumarole (e sorgenti termali) mentre nelle altre isole l’attività è praticamente scomparsa. Gli unici vulcani veri e propri rimasti attivi sono quelli di Vulcano e Stromboli.
Presso Vulcano sono presenti ben tre camini: uno è spento dall’età preistorica, uno in stato di quiete dal 183 a.C. e l’ultimo dei tre è attivo.

L’isola nonostante la sua caratterizzazione vulcanica presenta una vasta vegetazione mediterranea, purtroppo troppo sfruttata dall’uomo, che conta oleandri, mirti, stipe, eriche, ma anche querce dalla foglia spinosa e le ginestre. Da non dimenticare i moltissimi arbusti aromatici che popolano i territori di tutte le isole, come il rosmarino, il timo, l’eliotropia e il lentisco.
Caratteristica agricola delle isole sono le larghe colture di olivi e viti. Altri alberi da frutta che crescono spontanei sull’arcipelago sono il fico, il susino, il mandorlo, il carrubo e in special modo il ficodindia; come le altre isole intorno alla Sicilia (ricordiamo Pantelleria) cresce in gran quantità anche la pianta del cappero.

La fauna che si può incontrare sulle Isole Eolie è molto varia e ricca. Oltre ad insetti e lucertole in gran quantità, caratteristica dovuta alle alte temperature, sono presenti moltissime specie di uccelli, soprattutto migratori che raggiungono queste isole sia in primavera che in autunno, stiamo parlando dei bellissimi pellicani, aironi rossi, cenerini, gru, oche selvatiche, cormorani, fenicotteri e cigeri. Tra i rapaci sottolineiamo la presenza del bellissimo falcone mediterraneo. I mammiferi sono presenti con vaste colonie di conigli selvatici e animali da allevamento. Nei mari invece sono abbondanti i mollusco e crostacei, senza dimenticare l’abbondanza di tonni e di pesce spada.

Il clima dell’arcipelago delle Eolie è per lo più mite in inverno e non troppo caldo in estate. Nonostante questo però le precipitazioni sono davvero scarse. Le temperature in media oscillano dai 13 gradi del periodo invernale (gennaio – febbraio) ai 27 di quella estiva (giugno – luglio) con medie primaverili di circa 20 gradi. I venti sono abbastanza forti in tutte le stagioni a causa del Maestrale e dello Scirocco.