Salina
Salina è una delle minori (per popolarità)tra le Isole Eolie. Nonostante questo è seconda per estensione e per popolazione dopo Lipari con i suoi 26,8 km2 e i suoi 2300 abitanti circa. Al contrario delle altre isole, tutte riunite sotto il comune di Lipari, Salina è suddivisa in ben tre comuni differenti: Santa Marina, Malfa e Leni. Questi comuni sono ulteriormente suddivisi in alcune frazioni che sono Lingua, Rinella, Val di Chiesa, Pollara e Torricella.
L’isola è costituita da sei antichi vulcani, per lo più localizzabili presso Pizzo di Corvo, Monte Rivi e Capo Faro, ed è caratterizzata da i rilievi più alti di tutto l’arcipelago; tra i monti (vulcanici) più rilevanti troviamo al primo posto il Monte Fossa delle Felci 961 metri e al secondo il Monte dei Porri alto ben 860 metri, entrambi dalla perfetta forma conica. In alcuni punti dell’isola, specialmente presso Rinella, è possibile ammirare alcune tracce dell’attività post-vulcanica con i cosiddetti Sconcassi, emanazione subacquea di gas e vapori.
Il suo toponimo greco deriva proprio dalla presenza di questi due vulcani ormai spenti: Didyme (gemelli). Il toponimo attuale molto probabilmente deriva dall’usanza di estrarre il sale da un laghetto nell’entroterra dell’isola.
La storia di Salina è decisamente molto antica. Dagli scavi effettuati si pensa che già fossero stati presenti degli insediamenti durante l’età del bronzo, ma con una forte discontinuità di abbandono e ripopolamento. L’importanza di Salina si sviluppò notevolmente solo intorno al VII secolo d.C. a causa delle abbondanti eruzioni vulcaniche sull’isola di Lipari che costrinse tutti i suoi abitanti a trasmigrare in quella vicina. Con le invasioni arabe l’isola tornò di nuovo deserta e finalmente cominciò di nuovo a ripopolarsi dal XVII fino ad arrivare ai circa 2000 abitanti del periodo attuale.
Oltre al turismo, risorsa importantissima per l’economia locale, l’isola di Salina è una delle più fertili e ricche d’acqua di tutto l’arcipelago delle Eolie. Nei suoi territori si coltivano uve pregiate da cui si produce la buonissima Malvasia delle Isole Lipari, e anche capperi che vengono esportati in tutto il mondo.
Salina è oltretutto famosa per aver ospitato le riprese del film Il Postino, ultimo e famosissimo film di Massimo Troisi.